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Benessere psicologico in azienda, a che punto siamo?

Fondazione Sodalitas[1] nel 2022 ha deciso di dare vita a un Osservatorio permanente sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa. Il secondo Rapporto dell’Osservatorio, pubblicato a febbraio 2024, ha messo in evidenza le priorità sui temi sociali per le aziende e le strategie messe in campo. Qui il rapporto completo.


Tra le principali evidenze emerse dallo studio, la prima priorità in ambito sociale riguarda il fronte interno, cioè le azioni orientate al benessere dei dipendenti. Clienti/consumatori e comunità locale risultano infatti in secondo piano per le aziende al momento.

Il benessere psicologico rappresenta una piccola percentuale delle azioni proposte ai dipendenti, eppure la necessità di costruire un ambiente di lavoro più sano e aperto al dialogo può portare benefici concreti. L’idea di benessere aziendale si è ampliata negli ultimi anni - come viene spiegato nel Rapporto dell'Osservatorio - e include, oltre alle tradizionali dimensioni economica (es. retribuzione, carriera) e  fisica (es. salute e sicurezza), anche dimensioni “nuove” di benessere come quella psicologica e relazionale. L’indagine quantitativa dello studio conferma che tutte le componenti che contribuiscono al benessere dei dipendenti vengono riconosciute come “molto importanti” da una larga maggioranza di imprese. Nel dettaglio il benessere relazionale (89%) ma anche il   benessere economico (83%),  fisico (82%) e psicologico (80%), per l’appunto.


Salute mentale - Foto ad uso gratuito: pexels.com

Inoltre, le nuove generazioni sono più avvezze a cercare supporto psicologico. Secondo una ricerca di ProntoPro [2] (strumento di ricerca professionale che mette in contatto clienti e psicoterapeuti) in Italia nel 2023 a cercare un supporto sono stati soprattutto i giovani tra i 18 e 25 anni (sono quasi la metà dei richiedenti, il 44%). I Millennial (26-35 anni) generano il 26% delle richieste di supporto psicologico, seguiti da coloro che hanno tra i 36 e i 50 anni con il 14%. In futuro, quindi, la richiesta di questo genere di servizio professionale sarà sempre più richiesto e apprezzato dai lavoratori. Offrire servizi di benessere psicologico rientra nelle componenti della sostenibilità sociale che le imprese considerano più rilevanti.


Tuttavia, dovendo specificare quali sono le iniziative messe in atto in ambito di welfare aziendale, all’interno del Rapporto dell’Osservatorio, il supporto psicologico risulta agli ultimi posti. Risultano maggiormente diffusi i voucher (buoni pasto, buoni benzina) offerti ai dipendenti dall’82% delle imprese, l’assicurazione sanitaria (73%) e le convenzioni per il tempo libero (cultura, viaggi, palestra). Una maggioranza di imprese mette a disposizione anche la previdenza integrativa (56%) e la possibilità di screening sanitari in un’ottica di prevenzione (53%). Mentre risultano ancora minoritari i servizi per i familiari (asilo nido, assistenza anziani) e, appunto, il supporto psicologico (solo 36%).




Riferimenti:


[1] Fondazione Sodalitas nasce nel 1995 su iniziativa di Assolombarda e un gruppo di imprese e manager volontari, affermandosi come la prima organizzazione in Italia a promuovere la Sostenibilità d’Impresa https://www.sodalitas.it/la-fondazione 



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