Giovani e lavoro: il progetto “A Cup Of Learning”, un espresso dal sapore di futuro
- CSRnative
- 21 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Intervista a Carolina Guercio, Community Care Senior Specialist Fondazione Lavazza
Fondata nel 2004 la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza ETS si dedica alla promozione di progetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè di tutto il mondo. L’obiettivo principale è migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, supportando l’imprenditorialità dei coltivatori e contribuendo al miglioramento delle loro condizioni di vita. Per realizzare questi progetti, la Fondazione collabora con una rete di partner, tra cui enti pubblici e privati, organizzazioni internazionali e ONG, che consentono di rispondere in modo efficace e tempestivo ai bisogni delle persone e dell’ambiente.

Qual è l’approccio e il modo di operare di Fondazione Lavazza?
Grazie alle sinergie, Fondazione Lavazza riesce a tradurre i suoi valori in azioni concrete, offrendo supporto tangibile e di impatto duraturo. Il supporto a una crescita equa e giusta si basa su un processo strutturato che mira a sviluppare una risposta efficace partendo dall’ascolto dei bisogni e si concretizza in progetti di medio-lungo termine, in collaborazione con gli enti del territorio e le associazioni di riferimento.
Da anni portate avanti un progetto di formazione per i giovani che provengono da contesti difficili, di cosa si tratta?
“A Cup of Learning” è il programma gratuito di formazione pensato per giovani in cerca di nuove opportunità professionali nel settore del caffè. Non si tratta solo di un percorso di apprendimento, ma di un’iniziativa volta a diffondere la cultura del caffè, trasformando una passione in una vera e propria professione. Un aspetto fondamentale del programma è il coinvolgimento di giovani appassionati al mondo del caffè che provengono da contesti vulnerabili, spesso caratterizzati da difficoltà economiche, sociali o culturali. “A Cup of Learning” offre a questi ragazzi e ragazze non solo competenze tecniche e professionali, ma anche una concreta possibilità di riscatto e di accesso a nuove opportunità lavorative.

Come funziona la selezione e in concreto cosa viene insegnato ai ragazzi e alle ragazze?
La selezione dei partecipanti è effettuata dalle ONG e associazioni locali con cui la Fondazione Lavazza collabora da molti anni. Questi attori, profondi conoscitori delle realtà dei quartieri e delle comunità, identificano i bisogni specifici e le vulnerabilità dei giovani, accompagnandoli in ogni fase del percorso formativo. La loro presenza è fondamentale per garantire che il programma arrivi davvero a chi ne ha più bisogno, sostenendo i partecipanti non solo nell’apprendimento, ma anche nell’affrontare le sfide personali e sociali.
Il programma insegna ai partecipanti tutto ciò che serve per diventare esperti a 360° del caffè. Attraverso un approccio pratico e immersivo, i partecipanti apprendono osservando e sperimentando in prima persona le attività tipiche di un barista o di un degustatore. Questo percorso si avvale della competenza diretta dei formatori Lavazza, che tengono corsi nei Paesi produttori di caffè e presso il Training Center Lavazza di Torino. Il programma offre due percorsi principali: Caffe Verde con focus sull’analisi sensoriale del caffè, le tecniche di lavorazione, la storia dei chicchi, la creazione di miscele e l’assaggio professionale.
Questo percorso insegna a valutare il caffè in base alla sua origine e alle sue caratteristiche. Corso sull’ Espresso e ‘’sull’essere Barista’’ dedicato alla formazione tecnica e pratica per diventare baristi esperti. Gli argomenti spaziano dalle tecniche di macinazione e pressatura alla gestione delle macchine per espresso e ai diversi metodi di estrazione. La parte pratica consente ai partecipanti di trattare la tazza di caffè come una tela su cui creare una vera opera d’arte, esaltando aromi e decorazioni.

Il programma ha ricevuto alcuni importanti riconoscimenti. Ci puoi dire qualche numero sul progetto e sui suoi impatti?
Dal 2017, anno di nascita di “A Cup of Learning”, oltre 600 persone hanno beneficiato del programma, acquisendo competenze che hanno permesso loro di inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Il progetto ha già coinvolto giovani in Italia, Repubblica Dominicana, India, Albania, Haiti, Brasile, Cuba, Colombia, Perù, Costa d’Avorio, Honduras, Ecuador, Regno Unito, Australia e, più recentemente, negli Stati Uniti. Una lista in continua espansione. L’impegno continuo nei confronti delle nostre comunità è stato riconosciuto anche dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, che ci ha assegnato il riconoscimento “Welcome. Working for Refugee Integration” in Italia per il secondo anno nel 2023. Nel nostro caso è stato premiato proprio il progetto “A Cup of Learning”, grazie al quale ancora oggi ragazze e ragazzi che hanno fatto parte del programma continuano a collaborare nei bar in cui hanno iniziato il loro percorso di formazione. Grazie alla combinazione di teoria e pratica, “A Cup of Learning” rappresenta un ponte tra la passione per il caffè e una carriera professionale di successo, portando la cultura del caffè in tutto il mondo.
Intervista tratta dall'eBook "Il valore dei giovani: quando le organizzazioni credono nelle nuove generazioni", per leggere tutte le altre esperienze raccolte nell'eBook clicca qui
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