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CSRnative

Gli “Stati Generazionali”. Un punto di arrivo e di partenza per la Rete Giovani 2021

Sabato 12 dicembre si sono tenuti gli “Stati Generazionali”, importante punto di arrivo della “Rete Giovani 2021” un’assocazione di secondo livello nata lo scorso luglio, che coinvolge, ad oggi, oltre 70 realtà appartenenti al panorama dell’associazionismo giovanile – tra cui, a partire dallo scorso ottobre, anche noi CSRnatives.


Durante l’evento si è parlato del presente ma soprattutto del futuro prossimo, dei giovani e del loro ruolo all’interno del Paese. Il punto centrale del dibattito, infatti, era proprio la questione intergenerazionale, e tale punto è stato affrontato non solo nei contenuti, ma anche nella struttura stessa dell’evento, attraverso un confronto tra i giovani moderatori della Rete e alcuni ospiti d’eccezione su 5 battaglie fondamentali individuate a partire dal Piano Giovani 2021:

1. Avere a disposizione gli strumenti e le competenze per raggiungere i nostri obiettivi professionali.

2. Avere la possibilità di realizzarci nella nostra sfera privata, senza compromessi.

3. Riconciliare le attività umane con la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali.

4. Essere coinvolti sistematicamente nei processi decisionali delle Istituzioni.

5. Vivere in un Paese punto di riferimento internazionale, capace di attrarre talenti.


Il Piano Giovani 2021, integralmente consultabile qui, frutto del lavoro delle associazioni della Rete, e rivisto da 9 esperti, nasce dalla volontà di portare delle proposte concrete e migliorative per il Paese, partendo dalle esigenze della nostra generazione, ma non solo. Il modello adottato per la stesura del piano ricalca la struttura metodologica dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ed è organizzato sulla base di tre macro-aree di fondamentale importanza per il futuro dei giovani: società inclusiva, cultura dell’innovazione e – last but not least – sostenibilità ambientale, tema particolarmente caro a noi CSRnatives. Per ciascuna di queste macro-aree, le associazioni che hanno stilato il Piano hanno individuato obiettivi specifici, indicatori per misurarne l’effettiva realizzazione e proposte concrete sul come conseguirli.


Le 5 battaglie discusse durante l’evento di sabato scorso sono state proprio l’occasione per confrontarsi sulla fattibilità di alcune delle proposte elaborate.


Senza soffermarci su ciascuna di esse, proponiamo qui solo qualche spunto riferito alla Battaglia 3 “Riconciliare le attività umane con la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali”, moderata da Andreas D’Amico dei Global Shapers e discussa con Alessandra Todde, Sottosegretaria di Stato al Ministero dello sviluppo economico ed Enrico Giovannini, professore alle Università LUISS e Roma Tor Vergata, nonché portavoce ASviS. Discutendo una delle proposte della rete, la riprogettazione delle città in ottica green, gli ospiti hanno sottolineato il ruolo cruciale di una riforma della Pubblica Amministrazione. Al riguardo, la Sottosegretaria Todde ha presentato Smarter Italy, uno strumento che mette a disposizione fondi specificamente destinati a soddisfare i fabbisogni d’innovazione espressi dalla PA, rendendola più efficiente. Il professor Giovannini ha anche sottolineato l’importanza di un rinnovamento del capitale umano in questo settore, elemento che proprio a partire da quest’anno dovrebbe ricevere nuovo impulso – con la Legge di Bilancio 2020 dovrebbero entrare nella PA oltre 500.000 giovani. Secondo Giovannini, un altro elemento cruciale per la transizione delle città e dei territori verso una maggiore sostenibilità è il loro coinvolgimento diretto e la periodica misurazione dello stato di avanzamento rispetto ad obiettivi concordati. A tal proposito, proprio martedì scorso, ASviS ha presentato il primo Rapporto sui Territori, dal quale è emersa, da un lato, la varietà di situazioni dei territori italiani rispetto ai 17 SDGs, ben al di là della classica divisione tra Nord, Centro e Sud del Paese, dall’altro l’uso crescente dell’Agenda 2030 come chiave di programmazione delle politiche territoriali da parte delle regioni e delle città.

Come dicevamo, questo era solo un piccolo assaggio di una battaglia che ci sta particolarmente a cuore. La diretta dell’evento “Stati Generazionali” è però disponibile integralmente sul canale YouTube della Rete Giovani 2021.


Il consiglio è quello di ascoltare, farsi coinvolgere e trarre spunti di riflessione a partire dai quali pensare insieme come migliorare le proposte della Rete il prossimo anno!



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