Tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il numero 13, “Agire per il clima”, è tra i più conosciuti e discussi. L’obiettivo principale dell’SDG 13 è quello di combattere il climate change, o cambiamento climatico. Esso è un processo - già in atto dal XX secolo - che causa il riscaldamento globale, nonchè l’innalzamento dei mari e l’acidificazione degli oceani, insieme ad altre conseguenze negative che impattano in modo più severo le zone costiere e le regioni del mondo meno sviluppate. [1] [2]
In questo contesto, l’obiettivo numero 13 delle Nazioni Unite si inserisce con una serie di misure volte a mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto alla media pre-industriale, in particolare con l’obiettivo di non superare i 1.5 gradi Celsius, così come deciso nell’Accordo di Parigi nel 2015. [3]
Tuttavia, se consideriamo che il 2019 si è dimostrato il secondo anno più caldo da quando vengono effettuate misurazioni costanti delle temperature [4] [5], e che allo stato attuale si prospetta che le temperature globali aumenteranno di più di 3.2°C prima della fine del secolo [4] [5], l’SDG numero 13 sembra essere uno degli obiettivi più difficili da raggiungere.
“Agire per il clima” implica, tra le altre cose, che aziende, enti pubblici e privati si adoperino per rivedere alla radice il modo in cui producono, consumano e dispongono dei beni materiali ed immateriali. [6] Ma per far ciò è necessaria una rigorosa attività di ricerca, che raccolga dati scientifici in maniera sistematica e capillare sul territorio.
A tal proposito, un esempio italiano di azione contro i cambiamenti climatici è il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, o CMCC. [7] Esso è un ente di ricerca no-profit nato nel 2005, e divenuto poi Fondazione nel 2015, il cui lavoro consiste nello studio dei cambiamenti climatici, delle loro cause e degli effetti che questi hanno sulla società. Il fine è quello di proteggere l’ambiente, supportare una crescita sostenibile e promuovere politiche volte alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici (Target 13.2, che prevede l’integrazione di misure volte a contrastare i cambiamenti climatici all’interno di leggi nazionali, nonchè strategie e progetti nazionali).
Il CMCC è il punto di contatto in Italia per l’IPCC [8], il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico fondato dalle Nazioni Unite nel 1988, e ha conquistato il ruolo di fonte autorevole in materia di dati tecnici e scientifici sul clima nel territorio italiano. La Fondazione CMCC è organizzata sotto forma di network ed è composta da 9 centri di ricerca specializzati in settori quali lo studio degli oceani, delle foreste, della salute e dell’economia, fino all’adattamento ai rischi climatici più in generale. Gli scienziati parte del network producono simulazioni ad alta risoluzione dell’atmosfera, degli oceani, della terra, nonchè degli impatti economici e sociali dovuti ai cambiamenti climatici.
Comunicando i rischi associati ai futuri sviluppi del clima, CMCC ha collaborato con il Governo Italiano per mettere in piedi un piano di mitigazione e di adattamento ai possibili disastri ambientali che potrebbero colpire l’Italia (Target 13.1), chiamato SNAC, ovvero Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. [9] Inoltre il CMCC collabora con diversi enti a livello regionale e locale in Italia per aiutarli nella pianificazione di Piani e Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.
La Fondazione svolge anche attività formativa attraverso Dottorati, Master e Summer School per promuovere la conoscenza e la creazione di studi professionali sugli impatti e sulla politica dei cambiamenti climatici (Target 13.3 di promuovere l’istruzione e la consapevolezza in tema).
Fonti:
[1] Environmental Protection Agency (EPA), “What is climate change?”. Disponibile qui: https://www.epa.ie/climate/communicatingclimatescience/whatisclimatechange/
[2] Unione Europea, 2020. “Cosa sono i cambiamenti climatici?”. Disponibile qui: https://europa.eu/youth/get-involved/sustainable%20development/what-climate-change_it
[3] United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC, “The Paris Agreement”. Disponibile qui: https://unfccc.int/process-and-meetings/the-paris-agreement/the-paris-agreement
[4] United Nations, Economic and Social Council,2020. “Progress towards the Sustainable Development Goal”. Disponibile qui: https://undocs.org/en/E/2020/57
[5] United Nations, 2020. “The Sustainable Development Goals Report 2020”. Disponibile qui: https://unstats.un.org/sdgs/report/2020/The-Sustainable-Development-Goals-Report-2020.pdf
[6] Rete Clima, “CO2 (anidride carbonica, biossido di carbonio)”. Disponibile qui: https://www.reteclima.it/co2/
[7] Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici https://www.cmcc.it/
[8] IPCC Italia, “Focal Point for Italy”. Disponibile qui: https://ipccitalia.cmcc.it/cose-lipcc/
[9] Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, 2014 “SNAC – Elements to develop a National Adaptation Strategy to Climate Change”. Disponibile qui: https://www.cmcc.it/it/projects/snac-elements-to-develop-a-national-adaptation-strategy-to-climate-change
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