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Il clima cambia: perché ha a che fare con tutti noi? Il racconto dell'evento CSRnatives

Martedì 14 marzo abbiamo dato avvio al primo evento del ciclo “Il clima cambia: perché ha a che fare con tutti noi?”. In questo articolo vi vogliamo raccontare com’è andata e farvi vivere (almeno in parte) alcuni dei momenti principali dell’incontro che ha cercato di affrontato il tema del cambiamento climatico in modo un po’ unconventional.


Un incontro informale fra membri dei CSRnatives ma non solo: è stata anche l’occasione per conoscere e far conoscere le nostre attività a persone interessate ai temi della sostenibilità.

A introdurre gli ospiti e il tema dell'evento, i nativi Vincenzo Baccari e Laura Basconi.


Ma partiamo dall’inizio, sono le 18.10 e la sala si sta iniziando a popolare, nell’attesa i presenti dialogano fra loro e sfogliano i volumi del Carbon Almanac, la guida al cambiamento climatico ideata da Seth Godin e scritta da oltre 300 volontari di tutto il mondo, messi a disposizione per la consultazione.

Già perché chi meglio dei numeri e dei dati possono raccontarci la situazione e indicarci anche le possibili soluzioni?

A prendere la parola per prima è Barbara Orsi – Marketing manager e coordinatrice del progetto Carbon Almanac per l’Italia. Barbara, oltre a introdurre gli aspetti principali dell’almanacco e degli obiettivi di questa straordinaria pubblicazione, ha coinvolto direttamente i partecipanti stimolandoli attraverso il susseguirsi di una serie di “miti” sul cambiamento climatico. Chiaramente tutti sfatati dai numeri e dalle evidenze scientifiche riportate.


È la volta di Andrea Grieco – Divulgatore e Head of impact in AWorld, senza dubbio uno dei momenti più interattivi dell’incontro. Il suo intervento a tema cambiamento climatico e giustizia sociale è stato infatti più volte interrotto da giochi che hanno coinvolto direttamente i partecipanti. Questi sono chiamati a prendere posizioni sui temi della migrazione climatica, delle guerre e dello scenario futuro – geografico e non solo – per l’Italia (alzandosi e interagendo con gli altri in sala, dividendosi in squadre e posizionando calamite sulla cartina geografica dell’Italia e molto altro ancora).


Ma ora ci rimettiamo un attimo seduti, per ascoltare l’ultimo intervento, quello di Teresa Agovino – ingegnera ambientale, Consulente di Turismo Sostenibile e CEO & Founder di Faroo. Teresa ci parla di turismo sostenibile attraverso esempi concreti maturati sul campo nel corso della sua esperienza e interagendo con i partecipanti. Anche in questo caso non mancano momenti di coinvolgimento, con suddivisione in gruppi e giochi finalizzati a comprendere gli impatti i numeri in termini di consumi idrici e di rifiuti generati dal turismo e che impattano sull’ambiente.

Tra speech, giochi e momenti interattivi si sono fatte le 20.00 passate e il dibattito non può che proseguire nella saletta di Mosso, location che ci ha ospitato e che ringraziamo per l’impeccabile organizzazione, durante l’aperitivo. Un momento ancora più informale di networking riservato ai membri CSRnatives e a tutti i partecipanti.


Rimanete collegati perché a breve seguiranno aggiornamenti sul prossimo evento in programma!



Redazione CSRnatives

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