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Pietro Marchesano

Materialità finanziaria: quando i mercati si allineano alla sostenibilità

Eurosif, il network multistakeholder che promuove la diffusione della finanza sostenibile in Europa, pubblica ogni due anni lo “SRI Study”, con l’obiettivo di delineare il contesto degli investimenti responsabili nel continente. Stando all’ultimo rapporto, a inizio 2018 le masse investite in Europa secondo i principi della finanza responsabile erano €22.6 bilioni (migliaia di miliardi). Tra le strategie di investimento responsabile, quella di inclusione dei criteri ESG nelle scelte di gestione del portafoglio ha avuto particolarmente successo, raggiugendo i €4.2 bilioni.



ESG è un acronimo inglese utilizzato nel mondo finanziario per indicare le tre macro-aree caratterizzanti la performance di sostenibilità aziendale: quella ambientale (E), sociale (S) e di governance (G). Alla luce della crescente importanza della sostenibilità, le imprese hanno iniziato a comunicare sempre di più le loro iniziative ESG. Ciò ha certamente ridotto le asimmetrie informative, permettendo agli investimenti ESG di raggiungere una scala considerevole nell’industria del risparmio gestito europeo. Tuttavia, il proliferare di questi dati ha anche sollevato una certa confusione sul tema ed è presto emersa la necessità di elaborare standard condivisi sulle informazioni ESG maggiormente rilevanti. Una delle iniziative più interessanti è la Materiality Map, lanciata dal Sustainability Accounting Standards Board.

La mappa utilizza il criterio della materialità finanziaria per determinare l'effettiva rilevanza delle informazioni ESG fornite dalle aziende ai loro portatori di interesse. Essa appare come una tabella contentente ventisei sustainability issues la cui materialità varia a seconda di circa cento settori economici. Tale approccio ha il pregio di ambire ad allineare l'interesse dei mercati finanziari a quello di chi si batte per un maggior impegno delle imprese nei confronti della sostenibilità.

Ci si potrebbe chiedere: che senso ha mettere i mercati azionari al centro di un processo di armonizzazione delle informazioni ESG da riportare? Gli oltre €4 bilioni di masse investite in Europa in strategie ESG indicano che senz’altro i mercati sono un attore imprescindibile nella partita per un futuro sostenibile. SASB prende atto della loro strabiliante forza e cerca di usarla affinchè possa diventare un agente di cambiamento...finalmente positivo.


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