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Social Taxonomy: dopo la definizione di quella ambientale l’UE parla anche sociale

È nell’ottica di una sempre maggior integrazione delle dimensioni della sostenibilità – sotto l’ormai noto acronimo ESG – che l’UE ha deciso, dopo aver definito e approvato la tassonomia ambientale, di mettere a punto un sistema di classificazione che intende definire gli obiettivi sociali.


Si tratta della tassonomia sociale (social taxonomy) che, oltre alla definizione degli obiettivi, si concentra sull’individuazione delle attività che contribuiscono al loro raggiungimento. Questo consente peraltro di canalizzare gli investimenti privati verso attività considerate socialmente rilevanti.


I documenti di riferimento utilizzati e le finalità principali del progetto:


- Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

- Dichiarazione ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro)

- Linee Guida OCSE

- Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani


A inizio 2022 la UE Platform on Sustainable Finance, ha pubblicato il Final Report sulla Social Taxonomy.


La tassonomia sociale, come indicato nel report, ha il compito di identificare un linguaggio comune per le attività socialmente sostenibili, affiancandosi alla tassonomia delle attività economiche sostenibili. [1]


Tre gli obiettivi principali della Tassonomia sociale:


- garanzia di un lavoro dignitoso per tutti (compresi i lavoratori operanti lungo tutta la catena del valore)

- garanzia di standard di vita e benessere adeguati per i consumatori finali di prodotti e servizi

- promozione di comunità e società inclusive. [2]


Sappiamo di come sia sbagliato intendere e suddividere la sostenibilità per compartimenti stagni, però è evidente che al tempo stesso ogni dimensione ha le sue peculiarità, i suoi linguaggi e i propri attori di riferimento.

Dopo un importante lavoro sulla definizione di standard sull’ambiente, è necessario lavorare su linee guida, normative e definizioni chiare a livello globale (e istituzionale) anche sul sociale.


Se la tassonomia ambientale si poggia su solide basi scientifiche, per quella sociale bisogna trovare parametri di altra natura (riscontrabili principalmente nei documenti di riferimento sopra citati).

Una spinta per lo sviluppo di questo importante lavoro è arrivata anche dall’incremento delle emissioni dei Social Bond è da una sempre più crescente attenzione da parte del mondo finanziario riguardo le tematiche sociali. [3]


Le aziende, saranno tenute a individuare una serie di obiettivi sociali, cui dovranno allinearsi, sempre tenendo conto in parallelo quelli ambientali, in un’ottica sempre più integrata e orientata alla misurazione degli impatti.



Riferimenti




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