Intervista a Elena Toselli di SFYN Milano
Chi non conosce Slow Food?! L’associazione fondata da Carlo Petrini a Bra nel 1989 è ormai un movimento internazionale, che promuove in tutto il mondo la cultura del buon cibo, o meglio di un cibo “buono, pulito e giusto”, che rispetti gli ecosistemi e valorizzi l’immensa varietà delle tradizioni locali.
Meno noto, tuttavia, è SFYN (Slow Food Youth Network), l’anima giovane dell’associazione, impegnata a promuovere gli stessi valori attraverso iniziative ed eventi di vario tipo. Nato nel 2007 da un gruppo di ragazzi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, insieme ad altri studenti, attivisti, chef, contadini, pescatori e artigiani, il network è ora presente in diversi Paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, passando per Francia, Scozia e Olanda, dove il gruppo di Utrecht si occupa di coordinare SFYN a livello globale.
Elena Toselli, di SFYN Milano, racconta che è stato proprio in Olanda, grazie al movimento di foodsharing dell’Università di Maastricht, che è cresciuto il suo interesse per il consumo responsabile di cibo. Di qui l’avvicinamento – una volta tornata in Italia, nel maggio 2019 – allo Youth Network di Slow Food, che a Milano si stava costituendo proprio in quel periodo, grazie a Davide Fede. Al momento il network conta cinque membri: Davide, Elena, Guglielmo, Chiara e Giovanni, ragazzi di diversa provenienza che si propongono di coinvolgere e sensibilizzare un ampio pubblico sul cibo e sulle scelte alimentari, attraverso iniziative che coniugano aspetti informativo-culturali a momenti di divertimento! Una delle principali sfide di SFYN, infatti, è proprio quella di intercettare una platea più ampia rispetto ai soli soci di Slow Food. Per questi motivi, gli eventi sono spesso gratuiti o ad offerta libera e non richiedono tesseramento: si va da serate in cui si propone la visione di un film abbinata ad un aperitivo con cibi e vini selezionati, ad incontri con giochi tematici o lotterie con in palio prodotti artigianali.
Una delle iniziative più recenti è stata la Disco Soup, un evento realizzato lo scorso 7 dicembre in collaborazione con RECUP, l’associazione milanese che raccoglie la frutta e la verdura invenduta dai mercati rionali, e la nota ONG Mani Tese, impegnata sul fronte della giustizia ambientale, sociale ed economica. Durante l’evento il cibo, in parte raccolto da RECUP, in parte proveniente dal Mercato della Terra di Milano, è stato utilizzato per preparare gustosi piatti e creare un momento di festa e di convivialità.
Come spiega Elena, la collaborazione con RECUP, così come con altri soggetti del territorio è tutt’altro che occasionale. Uno degli obiettivi di SFYN Milano, infatti, è proprio quello di “fare rete”, realizzando partnership con realtà aventi obiettivi affini, come Tipografia Alimentare, E/N Enoteca Naturale e LePolveri, solo per citarne alcune.
Il network è ancora piccolo e ci sono certamente alcuni aspetti su cui è possibile lavorare, come un maggiore scambio interno con Slow Food stessa e l’individuazione di modalità attraverso cui creare un gruppo di “affezionati”… nonostante questo SFYN Milano è una realtà dinamica e frizzante, sicuramente da monitorare! Curiosi di incontrarli o saperne di più? Seguiteli su Facebook e Instagram per scoprire tutti i prossimi eventi!
Riferimenti:
Intervista a Elena Toselli, SFYN Milano
Facebook - Slow Food Youth Network Italia
Facebook - Slow Food Youth Network Milano
Instagram - sfynmilano
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